appunti di viaggio


Slow Way Down  2 tappa

Lome’/Libreville –  Raid 2016

Riesco a resistere qualche mese…giusto il tempo di riempire lo spazio lasciato libero, quello fisico e non emotivo, da LaKapricciosa, risparmiare qualche euro e perdermi dietro la burocrazia dei visti , questa volta piuttosto impegnativa… e mi ritrovo in fila alla frontiera di ingresso in Togo all’aereoporto di Lome. Questa volta sono partito solo soletto, mi muoverò da solo sino in Gabon…sempre che mi raggiungano anche i miei bagagli! E poi c’è da pensare alla moto: in Togo è attualmente clandestina visto che il permesso di importazione temporaneo è scaduto da un bel po’…boh in qualche maniera si farà… ora voglio gustarmi la bella sensazione di riabbracciare LaKapricciosa, me la bacio, l’accarezzo in ogni suo millimetro e che bello sentire che basta riattaccare la batteria per sentirla cantare…che emozione…ci beviamo un paio di birrette per festeggiare il nostro nuovo incontro (insomma a lei offro benzina nuova anziché malto) e via qualche km sulla breve e brutta costa del Togo e…e siamo pronti per uscirne! Qualche piccolo pensiero per la moto clandestina, chissà come la prenderanno in dogana, ma è una bella giornata, ho voglia di guidare un pò e quindi decido di affrontarla alla Africa: faccio finta di nulla e salto la dogana…come previsto…nessuno se la prende! E così ecco la breve costa del Benin che passa veloce…giusto il tempo di una notte e giusto il tempo per incontrare alcuni dei tanti Re, così si fanno chiamare e così si comportano, sparsi praticamente in ogni villaggio…tanti piccoli mago Otelma africani con tanto di trono e servitori e molto cordiali! E tra un Re e l’altro…eccoci…il giorno della Nigeria…! Esco dal Benin dopo aver svegliato il doganiere, potevo uscire senza ma volevo il timbro di uscita e…la ruota anteriore è in Nigeria! L’ingresso in questo paese è lungo e difficoltoso: non si riesce a trovare il posto di frontiera e soprattutto… manca l’inchiostro per il timbro! La Nigeria si presenta subito come un paese bellissimo (in realtà il bello da me visto è solo la parte più occidentale) e come previsto decisamente pericoloso. Specialmente per un motociclista: le strade esistono…più o meno ma…‘non esiste’ un vero e proprio senso di marcia: ognuno va un po dove cazzo gli pare. Si che La Nigeria è il paese al mondo con il maggior numero di vittime di incidenti stradali ma…così esagerano un po. Una cosa che si scopre in fretta: tra una buca o un incidente il nigeriano non ha dubbi: sceglie l’incidente! Ho due possibili soluzioni: o sono folli o Boco Haram ha deposto le armi e comprato auto e vuole così sterminare chi non è con loro…comunque alla fine sono qui e questo vuol dire che…non mi hanno investito! L’aria è comunque molto pesante; posti di blocco, tante tante armi e anche se tanta cordialità …mitra spesso puntati addosso e frequentemente arriva una raccomandazione: qualsiasi cosa ti succeda…non ti fermare! Grazie per il suggerimento…ma non intendo proprio seguirlo! Resterò poco qui, il visto è limitato, ma ho tempo sufficiente per scoprire che in Nigeria esiste ogni tipo di chiesa, congregazione religiosa et similia. Chiese e sette di ogni tipo dai nomi più bizzarri.forti questi religiosi!Mi prendo qualche rito, ogni sorta di benedizione ed eccomi pronto per lasciare la temuta e chiaccherata Nigeria non prima però di aver fatto l’ultima scoperta: qui è più facile entrare che uscire…un ‘oretta intervistato da tre poliziotti seduti alla stessa scrivania: ti siedi davanti ad uno, fa diverse domande, rispondi, timbra il passaporto, passi al secondo e poi al terzo…e tutti e tra fanno le stesse domande..ci mancava solo mi dicessero un fiorino!. Più divertenti le pratiche per l’ingresso in Cameroun…entro in uno sgabuzzino e…due tipi controllano a lungo il visto! Ok mi dicono, hai solo tre giorni per stare qui…anzi no, ne hai otto o forse 30…ah tutto chiaro! E mi spediscono nei veri uffici doganali, qui il poliziotto tra una pisciata e l’altra (quanto cazzo hai bevuto ieri sera????) in una quarantina di minuti riesce a timbrarmi il passaporto…e passo alla dogana per il carnet de passage. Ok il mio documento è regola ma…il capo è alla messa e dovrò aspettare che torni dopo le 14.00 quando avrà finito la funzione! Come scusa? Devo aspettare le 14.00 perché lui è alla messa?…si, sai, si è alzato molto presto stamani per la messa che iniziava alle sei e quindi non intende venire via prima visto il sacrificio della sveglia all’alba…insomma inizia una bella trattativa e riesco a convincerli a cercare due timbri; la tipa trova due timbri e non ci resta che trovare qualcuno che li voglia stampare sul mio carnet….posso farlo io se volete…e cosi ecco che LaKapricciosa può scoprire il Cameroun! Che bella la zona nord, scorrazzare tra colline e montagne di un lussureggiante verde riempie gli occhi ed il cuore…peccato che l’aria sia più pesante che in Nigeria, con continui posti di blocco dove nessun poliziotto esista a farti sentire di troppo..insomma è la prima volta che ho voglia di lasciare rapidamente un paese…per fortuna ho solo tre giorni di permesso! Quindi…giusto il tempo di farmi tamponare, vedere un paio di gorilla, godermi un gran bel concerto, farmi sequestrare per alcune ore da un poliziotto e riesco a raggiungere sano e salvo il Gabon dove subito sento e mi accorgo che l’aria è cambiata!…ah qui si può respirare a pieni polmoni! In quattro e quattr’otto mi ritrovo per la prima volta in piena foresta equatoriale ed è meraviglioso…sino a quando…si dai miei conti dovremmo esserci..rallento…ecco il cartello dell’equatore! Mi fermo per un paio di foto…sto attraversando l’equatore!!!! Quanto mi piace questa cosa! Fumo una sigaretta con un piede di qua ed uno di la…da quanto aspettavo questo momento!!!

Passata la commozione, tra buche, fango, pozzanghere e tanto traffico riesco ad arrivare a Libreville! Il tempo di scaricare la moto ed ecco che conosco di persona chi si prenderà cura de LaKapricciosa per qualche mese!

Giusto il tempo di fami coccolare da un paio di incontri di quelli super qui in Gabon (Grrrrrrrrrrazie Daniele, Clara e Giovanna!!!!), due lacrime per i saluti alla mia bella e come se niente fosse…mi ritrovo in aereo! La solita promessa: tornerò presto!