genesi e diario di bordo


Slow Way Down

logo-2015-c1   seconda tappa

Togo – Gabon Raid 2016

al via la seconda tappa dello Slow Way Down da Lomé a Libreville in Gabon, diamoci da fare!

 

qui le istantanee… lungo la strada Qui troverà spazio la mappa… strada facendo
 equatore
 2015

 

17.04.2016

….Parigi….Roma…Pisa….e quindi Lucca! Sotto a progettare la terza tappa….diamoci da fare!

16.04.2016

…questa sera si parte…preparo i bagagli velocemente e Daniele e Clara sono venuti a prendermi…mi faranno da badanti per il giorno! Ottimo il pranzo nel ristorante di Federico (un italiano che vive li) sul mare fuori Libreville   e Daniele mi porta a scoprire capo Santa Clara ed i dintorni di Libreville con passeggiata nella foresta. Spiagge splendide e davvero ancor di più la spettacolare compagnia di Daniele! È sera ed è ora di rientrare…..GRAZIE DANIELE…GRAZIE CLARA! A presto!!!!!

Giusto il tempo di una bevuta in hotel per recuperare il mio bagaglio e…in aeroporto …il volo parte puntale!

15.04.2016

…poco da rilevare ..giornata libera a spasso per Libreville, aperitivo di saluto con Giovanna…..GRRRRRRRRRRAZIE GIOVANNA…a presto!

Torno per cena al ristorante della sera prima….qualche birretta…giusto il tempo per rompermi un pide cadendo dentro un tombino e…a letto sanguinante e bestemmiante….non posso proprio lasciare la moto che subito mi faccio male!

14.04.2016

prima sveglia a Libreville…Giovanna viene a prendermi per farmi vedere dove lascerò la moto…piove….faccio quindi un giro per la città e non ho voglia di separarmi da LaKapricciosa…ma alla fine arriva il momento! Mi avvio quindi verso il luogo dove si riposerà qualche mese…la preparo e mi dopo un po di chiacchere mi viene chiesto se preferisco lasciarla nel piazzale o al coperto dentro un ufficio…faccio finta di pensarci un pochino…umh…mumble mumble …beh…se non vi da fastidio…io la metteri in ufficio! Grande Giovanna che bellissimo regalo! Prendo LaKapricciosa, l’abbraccio, la bacio, la copro e…arrivederci a presto!

Sono un po triste!

Giusto il tempo di una doccia e sono pronto per la cena con Giovanna, Daniele e Clara…ottimo ottimo ottimo il pollo alla crema di Odika! Ottima la cena e super la compagnia…si parla d’Africa, di viaggi…e arriva presto mezzanotte. Davvero una gran bella serata in ottima compagnia!

 

13.04.2016

secondo giorno in Gabon..parto piuttosto presto, l’umidità altissima ma chissenefrega! La strada entra presto nella foresta ed è meraviglioso…sino a quando…si dai miei conti dovremmo esserci..rallento…ecco il cartello dell’equatore! Mi fermo per un paio di foto…sto attraversando l’equatore!!!! Quanto mi piace questa cosa! Fumo una sigaretta con un piede di qua ed uno di la….e via la strada è ancora lunga. Passo molti km nella foresta tra continui sali scendi ed alcuni acquazzoni…ciò che vedo mi piace e mi fa ben sopportare il caldo feroce. Arrivo al bivio per Lambarene, il posto più a sud di questo viaggio, e, dopo una sosta ristoratrice… punto leggermente a nord. La strada comincia a peggiorare ed il traffico pure….sino a qui viaggiavo praticamente da solo…passo nuovamente l’equatore…si passo l’equatore due volte in un giorno…queste si che sono soddisfazioni…e tra buche, fango, pozzanghere e tanto traffico riesco ad arrivare a Libreville e trovare l’hotel prenotato per me da Giovanna! Il tempo di scaricare la moto ed ecco che conosco di persona Giovanna, arrivata per bere con me la prima birra. Ci presentiamo, beviamo, chiacchieriamo un po e ci accordiamo per il giorno dopo: sistemazione moto e cena con Daniele e Clara. Ceno, riesco a farmi una doccia e…a domani!

 


12.04.2016

dormivo bene sotto il rumore dell’acqua ma…suona la sveglia…mi rigiro un po nel letto e poi metto giù un piede…o cazzo! La camera è allagata…è piovuto così tanto questa notte che la camera si è allagata…porca puttana che coglioni…bene, decido di farmi un caffè e faccio finta di niente, facciamo finta che ci sia asciutto! Carico la moto…è presto ma il traffico è già..o ancora…elevato e le strade intasate…quando nel cuore di Younde un militare mi ferma, mi chiede il passaporto, prende il mio gps, mi chiede di parcheggiare e scendere la moto minacciandomi con il mitra ed inizia ad inveire contro di me. Mi avvicino per capire mi urla di tenerli alla larga, che io non posso stare vicino a lui e nemmeno parlargli…cerco di capire se vuole soldi ma urla sempre di più…dopo un po di delirio ecco la sua richiesta per riavere i documenti. Vuole vedere e sentire un uomo bianco che si scusa con lui. O per bacco…diamine se mi scuso…mi scuso tanto…ok ora posso andare? È già passata più di un’ora, mi sono scusato un sacco di volte (non so bene di cosa ma…)…posso andare? Ah vuoi soldi, te lo avevo già detto prima, ah no…non vuoi i soldi…vuoi i soldi per la birra…ok ok…ecco 5.000 franchi…ah ridi…non bastano…ok te ne do un’esagerazione 10.000 (15 euro ndr…un sacco di soldi qui)…non bastano…ah stronzone ne vuoi 20.000….ah si ecco allora raccoglili da terra dove te li ho buttati stronzo! Ah si…ora i ruoli si invertono, vuoi parlarli, toccarmi chiedermi dell’italia…no mio caro stai alla larga…io sono uno stronzo e con i coglioni come te, che prima vogliono delle scuse e poi si vendono per qualche soldo non voglio avere niente a che fare…ah vuoi venire in italia? e vuoi dei suggerimenti…ma levati di qui, in italia comunque rischi di trovarti bene di coglioni come te bianchi e neri con i quali passare buoni momenti c’è pieno! Liberatomi dal fenomeno posso davvero partire…i primi km li trovo piuttosto noiosi mentre sul finire del Cameroun il paessaggio diventa ai mie occhi più interessante…mi piace! Eccomi al posto di frontiera…sbrigo le pratiche lato Cameorun…attraverso il solito ponte ed eccomi in Gabon. So che la frontiera non è qua ma a Bitam, il primo paese tra 25 km. Qui trovo oltre la sbarra un ragazzo in divisa seduto dietro un banchino da scuola sotto una piccola pianta…mi chiede il passaporto per verificare il visto…verifica verifica verifica….il mio visto non va bene! E’ stato rilasciato a marzo, vale una settimana ed è da utilizzare entro tre mesi dalla data di emissione! E’!!!! e qual è il problema?…il problema è che lo hai fatto a Marzo! Si ok…quindi sono nei tre mesi! No…non lo sei non va bene! Contiamo assieme i tre mesi e…ah si posso chiudere un occhio ma vale solo una settimana! Si si lo so tranquillo entro una settimana sono fuori dal Gabon…sei sicuro?…si sono sicuro! Ah ok, per questa volta vai…bene via verso Bitam, dopo aver cercato nel bar del primo villaggio il doganiere che venisse a timbrarmi il Carnet per la moto. IL primo pezzo di Gabon non è male…non si vede niente..la strada è costeggiata da erba alta….un paio di metri! Numerosi i posti di blocco ma tutti molto cordiali e piuttosto veloci…ad eccezione del tipo che non crede che io sia quello del passaporto, per fortuna il suo collega dopo un po gli toglie il passaporto di mano, lo offende un po e mi lascia andare. Arrivo così ad Oyem meta della giornata; trovo un posto dove dormire assieme a tutti gli insetti oggi esistenti e ad una farfalla gigante che vive nel bagno. Sento Giovanna che mi aiuterà nel parcheggiare la moto a Libreville e cerca di prenotarmi una camera ad un prezzo umano nella costosissima Libreville. Trovo anche un ristorantino, mangio, bevo e a nanna…domani mi aspettano un po di km

11.04.2016

mi alzo presto…o quasi…devo arrivare a Younde, andare al parco e poi trovarmi da dormire nella capitale….parto e ….mi fermo subito…porca troia ho la gomma posteriore a terra…bucata!…più o meno 45 minuti di sosta …la gomma è riparata via…si scende dalle montagne per una strada piacevole e piuttosto scorrevole…trovo anche compagnia nelle soste lungo la strada…da queste parti non sembra male…arrivo a Younde….attraversarla è un delirio ma se voglio vedere il santuario dei Primati nel parco di Mefou non ho alternativa…per fortuna fa un caldo bestiale. Sono quindi in coda, fermo nel cuore di Younde quando LaKapricciosa sussulta…un tipo ha deciso di tamponarmi…mi giro come uno che ha le palle abbastanza girate ma il tipo che mi ha tamponato mi gela e non riesco a trovare le parole visto che parte con un” tranquillo tranquillo amico non mi sono fatto niente, è tutto apposto anche la mia macchina”…il tutto senza togliersi lo stuzzicadenti dalla bocca…ok che ti devo o posso dire?…rieco ad uscire da questo caos infernale e dopo un trentina di km imbocco la pista per il parco…lungo la pista trovo un cartello che dice che il parco è chiuso…orami sono qui…la tento! Arrivo alle porte del parco….mi fanno entrare! Parlo con dei tipi chiedo se posso comunque visitare almeno una zona del parco…vanno a chiedere al direttore e….no..niente da fare sino a mercoledì il parco non si visita…si ma io dovrò essere via entro domani…si torna dal direttore…niente! Ok..mi siedo ascolto qualche scimmia vociare, risalgo in moto e torno verso il delirio di Younde. Riesco a trovare da dormire e per cena mi vendono anche un pastone di banana ed una verdura verde…umh gnammmmm…..no umh ganmm un bel niente…è davvero una porcheria! Ci vuole una birra…che qui non hanno…il poliziotto in strada mi invita a non allontanarmi dalla piazza antistante l’albergo in quanto la zona non è proprio sicura…trovo però un bar…entro bevo una…o due birre e sono in un locale dove musicisti camerounensi si ritrovano per jam session jazz…fantastico…alcuni davvero molto bravi…un cantante invece una macchietta incredibile..stivaloni, jeans attillati, ciuffo e …chiude ogni brano sulle ginocchia! Un grande…il mio idolo! Vabbe andiamo a letto domani devo uscire dal Cameroun ed ho una frontiera!…la notte un forte temporale….

 

 

 

10.04.2016

la sveglia è all’alba…non per volontà mia ma perché nella chiesa di fronte alla mia camera alle 6 è iniziata la messa con cori gospel, danze, borghi batterie ecc….vado a dare un’occhiata…bellissima! Ah già dimenticavo: pare che in questa parte della Nigeria esista ogni tipo di chiesa, congregazione religiosa et similia. Torvo chiese e sette di ogni tipo dai nomi più bizzarri….forti questi religiosi!!!! Ok, tra un canto ed una danza sono pronto per lasciare la Nigeria! La frontiera arriva dopo una trentina di km e dopo diversi posti di blocco…entro nella baracca ufficio e con sorpresa noto che in Nigeria è più facile entrare che uscire…un ‘oretta intervistato da tre poliziotti seduti alla stessa scrivania: ti siede davanti ad uno, ffa diverse domande, rispondi, timbra il passaporto, passi al secondo e poi al terzo…che ciglioni! Ok si può attraversare il ponte e sono in Cameroun…entro nello sgabuzzino e…due tipi controllano a lungo il visto! Ok ridicono, hai solo tre giorni per stare in Cameroun…anzi no, ne hai otto o forse 30…ah tutto chiaro! E mi spediscono nei veri uffici doganali, qui il poliziotto tra una pisciata e l’altra (quanto cazzo hai bevuto ieri sera????) in una quarantina di minuti riesce a timbrarmi il passaporto…e passo alla dogana per il carnet de passage. Ok il mio documento è regola ma…il capo è alla messa e dovrò aspettare che torni dopo le 14.00 quando avrà finito la funzione! Come scusa? Devo aspettare le 14.00 perché lui è alla messa?…si, sai si è alzato molto presto stamani per la messa che iniziava alle sei e quindi non intende venire via prima visto il sacrificio della sveglia all’alba…insomma inizia una bella trattativa e riesco a convincerli a cercare due timbri, sono anche pronto a pagare qualcosa ma…non serve. La tipa trova due timbri e non ci resta che trovare qualcuno che li voglia stampare sul mio carnet….posso farlo io se volete…insomma ancora un po di discussione ed ho il mio carnet timbrato! Cambio due soldi, faccio l’assicurazione per i paesi dell’Africa centrale e via….si via ma solo per qualche km….primo posto di controllo con verifiche accurate…il tipo mi ridaisce che avrò solo tre giorni di transito quindi meglio muoversi….è appunto…lasciami andare! Il tempo di partire e ….un temporale del genere non lo avevo mai visto; trovo rifugio con dei ragazzi ed alcune famiglie sotto le lamiere di un mercato…giusto il tempo per magiare un po di tonno e fagioli. La pioggia diventa accettabile e riparto per la lenta strada di montagna che mi regala scorci bellissimi. Ecco Bamenda ipotizzata come sosta per la notte, faccio un giro, bevo una cosa entro in un paio di hotel e sono le 17.30 ho ancora un’ora scarsa di luce, vorrei poi visitare sotto Younde un parco e non ho i giorni quindi visto che programma prevedeva Bamenda…decido di ripartire verso Bafuossam. Mi avevano avvisato che la strada tra le due località era in pessime condizioni e complice anche un lungo posto di blocco per percorrere i circa 70 km impiego quasi un’ora arrivando all’imbrunire. Bafuossam è davvero un posto che non riesco a definire delizioso…anzi! Trovo comunque un pollaio per dormire condividendo la camera con una montagna di scarafaggi….morti! provo anche, assieme al tipo che mi da la camera, ad aggiustare il rubinetto dell’acqua che non si chiude ma senza successo…beh pazienza il rumore dell’acqua che scende stimolerà la diuresi ma non ho voglia di cambiare camera o cercare un altro posto…qualche spiedino cotto per strada…no no ragazzo, fermati non continuare, non voglio sapere cosa sto mangiando…una birra e a letto…con l’acqua che continua a scorrere. L’aria condizionata qui non serve …siamo in montagna ed è piuttosto fresco!

 

09.04.2016

il mio bollitore mi prepara il caffè e…si parte! Vediamo cosa ci riserva la giornata; prevedo di rimanere in Nigeria ma non so bene dove. Riesco ad uscire da Benin City e trovare benzina e questa è già un gran bel risultato. Riprendo la noiosa strada di ieri che presto si trasforma in un gran cantiere con polvere terra e sabbia…oramai so come guidano i nigeriani e ne prendo le misure. I queste condizioni guidare è piuttosto faticoso ma andiamo avanti. Temo il traffico a Onithsa che mi è stato descritto come terrificante ed invece…invece riesco ad uscirne in fretta e così godermi un pochino il delta del Niger, zona descritta come “calda” ma sembra carina e peccato non poterla approfondire. I controlli si fanno più pressanti e presto sperimento un temporale di dimensioni eccezionali…non ci si vede niente e la tuta antiacqua tiene si e non per 5 minuti, si guida sul fango. La strada peggiora prima di Abakaliki, una possibile meta per la notte. Li fumo una sigaretta, sto bene e decido di proseguire. Il paesaggio si fa più interessante e così procedo con piacere sino ad Ikom. Il check-point all’ingresso del paese mi suggerisce di fermarmi, sono le 17 e qualche minuto…potrei essere in frontiera entro una mezz’oretta ma le pratiche mi richiederebbero poi molto tempo…seguo il loro consiglio e mi bevo una birra nel cortile dell’Hotel. Esco a fare due passi ed al mio rientro u simpatico oriundo mi avverte che li potrebbe essere che qualcuno mi accoltelli per rubare i miei soldi, lo ringrazio per l’informazione e lo tranquillizzo: non ho soldi quindi…nessuna coltellata! Simpatica la cena nel fast food locale con pollo riscaldato al micronde con telenovelas a tutto volume….dopo questa grande cena…sarà meglio andare a letto!

 

08.04.2016

eccoci…il giorno della Nigeria…poco più di 30 km e ci sono! Esco dal Benin dopo aver svegliato il doganiere, potevo uscire senza ma volevo il timbro di uscita e…la ruota anteriore è in Nigeria! Non ci sono sbarre, cancelli o posti di polizia…solamente una bandiera! …mi fermo e chiedo ad un tipo dove fare le pratiche…il tipo si offre di accompagnarmi agli uffici. Subito chiedo quanto mi costerebbe il servizio ma mi garantisce di non volere nulla…non ci credo neanche se…quindi lo avverto, sono povero e non sono in grado di dargli soldi se non qualche spicciolo. Il tipo di dice di attenderlo due minuti. Nel frattempo vedo macchine che avnno e vengono e mi scoccio di aspettare, avviso quindi la moglie del mio accompagnatore che me ne sarei andato ma lei mi invita ad attendere ancora qualche istante e nel frattempo ecco tornare il tipo cambiato e vestito da…poliziotto! Perfetto lui è l’addetto alla frontiera! Mi chiede di seguirlo in macchina e mi porta agli uffici doganali sparsi nella campagna fuori il paese! Perdo un po di tempo per le pratiche; questa volta non per la burocrazia ma perché manca l’inchiostro per il timbro! Comunque…risolvo il tutto in maniera semplice e ho anche il tempo di sbagliare strada per una 40 di km di ottima pista….torno sui miei passi ed eccoci in quei famosi 30 km pieni di posti di controllo. Mi avevano avvisato che i check point sarebbero stati molti ma….così davvero non credevo: in un tratto anche 3 in un km! A differenza però di quanto dettomi sono molto cordiali e piacevoli; nessun controllo particolare ma un sacco di chiacchere per soddisfare la curiosità rispetto al mio viaggio e soprattutto rispetto a LaKapricciosa! Sino a Abeokuta la strada è quindi molto lenta, vuoi per i posti di controllo vuoi per la strada in se…meravigliosa da guidare, un continuo sali scendi tra le colline piene di curve. Questa zona della Nigeria mi piace molto peccato non poterla visitare più a fondo. Poco dopo l’ora di pranzo, risolto con un ottimo ananas, sono ad Abeokuta da dove inizia una strada che con più o meno 3-4 corsie porta a Benin City. Il problema è che ‘non esiste’ un vero e proprio senso di marcia: ognuno va un po dove cazzo gli pare. Si che La Nigeria è il paese al mondo con il maggior numero di vittime di incidenti stradali ma…così esagerano un po. Una cosa che si scopre in fretta: tra una buca o un incidente il nigeriano non ha dubbi: sceglie l’incidente!è veramente pericolo guidare qui. Ho due possibili soluzioni: ho sono folli o Boco Haram ha deposto le armi e comprato auto e vuole così sterminare chi non è con loro…comunque guido tutto il giorno con una gran paura di essere investito! Il paesaggio qui è monotono e l’aria molto pesante; posti di blocco noiosi, tante tante armi e nessuna cordialità anzi…mitra spesso puntati addosso! Una eccezione un gruppo di militari che balla in mezzo alla strada mentre svolge i controlli….vista la situazione non credevo di riuscire ad arrivare a Benin City…invece poco prima delle 18 eccomi…..ed ecco anche che mi incastro in un pazzesco ingorgo da quale non riesco a muovermi. L’ingorgo è causato dalla fila per far benzina: le stazioni di servizio ci sono ma non hanno benzina e chi la ha funziona così: il prezzo scritto è quello ufficiale…che va dalle 200 alle 250 naire per litro…però prima di rifornirti ti avvisano sul prezzo reale che fanno che generalmente è attorno alle 400 naiere. Così quando si trova un distributore che vende al prezzo corretto la fila per fare benzina è anche una colonna di auto di oltre 3 km….si l’ho misurata!…ah già mi stavo perdendo…incastrato tra le macchine ed i camion si fa buio…ottimo esordio in Nigeria! Nel buio, mentre in quattro bloccano la macchina dietro di me mettendo sassi sotto le ruote per farne uscire, dopo una discussione, una bella scazzotta con gli occupanti dell’auto…mi si avvicina un tipo dall’aria gentile chiedendomi cosa stessi facendo li. Beh …niente non ci faccio nulla…sono in coda e poi cercherò un hotel. Il tipo mi dice che li vicino ce ne è uno ma che così non ci arriverò mai. Fa fare un po di manovre alle auto delle file affianco alla mia e mi fa arrivare su di un marciapiede; da li mi dice di attraversare il cortile di alcuni edifici e di imboccare la stradina sterrata alla fine del cortile. Mi porterà su di una strada e dai li in meno di 500 metri sarò all’hotel. Grazie mille, grazie grazie grazie!…ah una sola raccomandazione: qualsiasi cosa succeda nel cortile e nella stradina…NON TI FERMARE! Non ti fermare assolutamente!…ok vado, quest’ultima raccomandazione fa si che voli anche sulle grosse pozzanghere che intravedo nel buio sul pezzetto di pessimo sentiero tra i campi e sono in hotel! Qui al contrario di quanto successo a Ketou pensano che io voglia una suite…quando chiedo la camera più economica possibile, prima di accettarmi in hotel…chiedono di vedere se ho disponibilità di soldi! Passo la serata in attesa della cena, 1 ora e 10 per un po di pollo…la prima birra nigeriana e a letto che si è fatto tardi!

07.04.2016

finalmente posso caricare la moto e….via verso il Benin!!!

Arrivo rapidamente in frontiera, un po di pensieri visto che il permesso per la moto è scaduto a settembre..in qualche manierà farò! E così faccio…nessuno mi chiede niente ed io me ne guardo bene dal chiedere! Un saluto al Togo e benvenuti in Benin!

Scelgo una strada secondaria che mi faccia evitare sia Cotonou che Porto Novo, quindi salgo verso Bohicon e poi via verso Ketou!

Perdo un’oretta per fare benzina: l’unico distributore trovato non riesce ad attivare le pompe per mancanza di elettricità, si procede con il generatore a gasolio ma….non hanno le batterie per avviarlo…beh mentre ci provano….mi riposo un po’. Il Benin non cambia molto dal Togo paesaggisticamente, ma villaggi e paesi sono un po’ più lamierati e meno attraenti! Ho anche la possibilità del primo acquazzone stagionale…madonna come piove! Verso le 17 riesco comunque ad essere a Ketou e, dopo che un poliziotto ha voluto smontare e vedere nel dettaglio i miei bagagli temendo potessi avere esplosivi…riesco a visitare il Palazzo reale! Qui trovo il Re…che mi invita per una foto davanti al suo trono. Non ho ben capito che Re sia ma alla fine i suoi consiglieri mi suggeriscono di dare al Re 10.000 Franchi per la visita. Consiglio ai consiglieri di consigliare al Re di accontentarsi di diverse migliaia di franchi in meno…il Re segue il consiglio. Trovo anche un hotel dove dormire e devo già essere ridotto male: l’hotel offre diverse tipologie di camere ed alla mia richiesta di disponibilità la receptionist senza esitare mi chiede se ho bisogno di una camera…economica! Ovviamente rispondo e così ho un posto per la notte! Un paio di birrette con un francese che per lavoro si muove per tutta l’africa occidentale che mi offre qualche consiglio per il Cameroun e vivamente mi sconsiglia di entrare in Nigeria…lui li non va dice! Domani vedrremo….

 

06.04.2016

recuperata è rimessa in sesto LaKapricciosa! Primi emozionanti km della seconda tappa giusto per farle sgranchire le gomme. Tagliando effettuato da vero genio a mezzogiorno sotto il sole…. Ho smaltito la birra degli ultimi 40 anni!

È sera e …arriva anche il mio bagaglio…domani si può partire! Rapito a cena dal proprietario del Galion, un simpatico svizzero con il quale recupero, tra una chiacchera e l’altra, al birra smaltita il giorno!

 

 

05.04.2016

ecco Lome’ in tarda serata, io arrivato, il bagaglio no. O meglio il mio no, quello de LaKapricciosa si! Diamoci da fare!

 

31.03.2016

il passaporto con il quinto ed ultimo visto è finalmente tornato a casa! ora non resta che…aspettare qualche giorno! diamoci da fare!

 

22.03.2016

anche il quarto visto è andato, ora di corsa verso l’ultimo!

 

14.03.2016

i primi due visti sono pronti, avanti un altro!

12.03.2016

prima di ogni partenza che si rispetti…il saluto ai Gang…e questa è fatta! si procede

25.02.2016

il countdown è partito e la macchina…ops…la moto si messa in moto! Un paio di punti fermati e pratica visti…avviata! Toccata e fuga per la seconda tappa, vediamo cosa ne uscirà! Diamoci da fare……

 

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