appunti di viaggio


Way to Abu Simbel 2010

……….da Pontremoli ad Abu Simbel, 8.721km attraverso 3 continenti, Europa/Asia/Africa, e 11 nazioni: Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Siria, Giordania, Israele, Territori Palestinesi occupati, Egitto.

Pontremoli  – Zagabria

Da ieri sera siamo in ferie e….Partiamooooo!!!!! Non c’è che dire le nostre partenze…sono sempre meno puntuali!!!

Il progetto….ci si alza, come sempre durante le nostre vacanze all’alba, si mettono due cose cose nelle borse e si parte….PRESTO!…si vuole arrivare almeno a Zagabria. Complice il Partyamo con gli amici di ieri sera e ovviamente il progetto è modificato; salutata zeri, abbondantemente dopo pranzo siamo, come tradizione ad ogni nostra motopartenza, dalla Rosetta per il caffè, accetto le provocazioni del caro Walter, una sigaretta, una sosta anche dai vecchi Bertolini ed a metà pomeriggio inoltrato Carlotta sia avvia definitivamente verso la nuova avventura.

Come sempre alla partenza, la serenità regna sovrana, la voglia di macinare km, vedere posti e facce, assaporare sapori ed emozioni è incontenibile. Si viaggia tranquilli, come diceva qualcuno “…signora stia tranquilla, i cavalli sono freschi, il conducente  riposato….” E presto siamo alla prima di una lungua serie di frontiere che ci aspettano! Entriamo in Slovenia, passiamo Lubjana, proseguimo lungo la strada che ci regala bellissimi paesaggi e ormai a buio, entriamo in Croazia e..per una volta rispettiamo il programma (che sforzo….abbiamo programmato solo la prima giornata del viaggio….ma già un passo avanti per noi) e troviamo un posto per dormire a Zagabria; dopo aver lasciato a Bruna il tempo per rompere il casco (vabbè) dovrà tenerlo in testa solo per un mesetto….) non è tardissimo e usciamo a fare due passi e cercare un posto dove cenare.

Zagabria – Plovdiv

…ecco il secondo giorno!!! Emozioni e sensazioni pari a quelle di ieri …l’entusiasmo è altissimo! Si parte……giornata di trasferimento, lungo una strada che ai nostri ricordi per almeno tanti km presenta poco…ma siamo in moto, in viaggio e come sempre ogni filo d’erba, ogni respiro regala grandi emozioni! Lasciamo la Croazia ed eccoci in Serbia…attraversiamo Belgrado e ci avventuriamo lungo una statale che ci piace molto, un fiume a destra, la roccia a sinistra e gallerie come grotte scavate nella montagna; una serie di sali scendi, belle curve, Tir e siamo al confine con la Bulgaria. Pochi Km e attraversiamo Sofia…le strade, beh non erano belle 3 anni fa…e nessuno di certo vi ha messo mano!!!

Superata Sofia….in lontananza le nubi, che in realtà ci hanno a momenti alterni accompagnato spesso oggi ma scaricando solo due impercettibili gocce d’acqua…..si fanno molto minacciose ed i lampi in lontananza muovo un interessante spettacolo danzante in cielo! Pioverà…boh…no riusciremo a raggiungere Plovdiv asciutti questa volta!…..una tempesta d’acqua si abbatte su di noi…cazzo quanto piove e nessun posto dove fermarsi! Siamo zuppi, piove così forte che non vedo la strada, le ruote corrono come in guado continuo…speriamo di non dover vedere se in caso di frenata d’emergenza, a differenza della sensazione che sento, si sta in piedi. Riusciamo a trovare una stazione di servizio, la stessa dove tre anni fa ci siamo fermati per asciugarci un pochino e ormai con ogni centimetro di pelle bagnata, indossiamo l’antipioggia. Una sigaretta ed una chiacchera con un simpatico motoclista turco e ripartiamo.

Due parole sul tipo soprannominato Scoreggino….un ometto di mezz’età che ci ha accompagnato praticamente tutto il giorno: in serbia mi ha spaventato sorpassandomi dopo una curva….il rombo della sua moto era così forte e veloce che, non avendolo visto arrivare mi ha fatto scuotere i nervi. In quel momento la mia velocità sarà stata circa 120/130 km/h la sua …beh…mai visto nessuno andare così veloce su strada…impressionante. Beh, dopo il sorpasso….lo trovo fermo lungo la strada a sgranocchiare qualcosa, qualche km dopo mi sorpassa di nuovo….e dopo non molto…di nuovo fermo a sgranocchiare qualcosa…e così tutto il giorno! Lo abbiamo ritrovato alla stazione di servizio che….sgranocchiava qualcosa, ci invita a bere un caffe, ci dice di aver fatto durante il giorno più di 2000 km arrivando dalla Germania e ci invita a non proseguire perché piove è pericoloso! Ah….è pericoloso perché piove non lanciarsi a 300 all’ora :-)))))!!!!!!

Sotto un’eccezzionale temporale entriamo a Plovdiv, dove troviamo un’ottima sistemazione per la notte e usciamo a cena nella solita griglieria!!!! Carlotta è in strada parcheggiata affianco ad un’altra Varadero, targa italiana, di qualcuno che dorme probabilmente nel nostro stesso posto…la moto si presenta con uno strano accrocchio di metallo, due sponde, che si alzono dal posto del passeggero…mi arrovello tutta la note per capire achecazzoservozo!!

Altro importante quisito della giornata….ma a Plovdiv…piove sempre?ma A Plovdiv piove sempre in questo maniera da diluvio universale? (quando siamo passati nel 2007 siamo stati fermi causa alluvione con diverse vittime 2 giorni ndr).

Plovdiv – Duzce

Di buon mattino….ci si riferisce alle condizione metereologiche e non all’ora….siamo pronti per partire ed incontrando la coppia con la moto, ahimè non si ricordano i nome,….scopro l’arcano: le due sponde in metallo erano proprio due sponde: la ragazza poteva così dormire in moto senza cade di lato!!!! Beh, speriamo non caschi la moto!!!!!

Ci salutiamo, loro erano ovviante già pronti, carichiamo la moto e si parte!!! Gli ultimi km di Bulgaria ed ecco la frontiera Turca che, secondo me è cambiata, secondo bruna no, quindi…è cambiata!!!!

Primi km in terra turca e ci fermiamo per una colazione/pranzo/rifornimento con un motociclista sloveno e ci raggiungono anche i due italiani di Plovdiv. Una chiacchera, qualche sigaretta e si riparte….tutto scorre bene….si, sino a circa 30 km prima di Istanbul, dove inizia una terrificante colonna di macchine, camion, camper, sputer ed ogni benddiddio!!! Mi sposto sulla corsia di emergenza ma….è un’idea che abbiamo in troppi, inizia quindi una lunga serie di moccoli, ops volevo dire di km fatti a zigzag tra un mezzo e l’altro e non senza difficoltà e sprecando molto tempo riusciamo a lasciarci alle spalle Istanbul; sosta rifornimento, stremati davvero per quanto patito in mezzo all’imbarazzante traffico, dove incontriamo un bel personaggio un mototurista brasiliano/americano che non può che chiamarsi Arturo Ferrari che da circa un anno gira l’Europa con il suo bmw targato Florida….fa un giretto in Turchia da dove si imbarca per tornare a coccolarsi con la cucina italiana.

Inizia a farsi tardi, la stanchezza per la giornata dura a causa del traffico e del caldo si fa sentire e si manifesta con un po di nervosismo e decidiamo, meglio sarebbe dire decide J, di fermarci per la notte a Duzce simpatica e ridente località a nord di Ankara dove riesco a cambiare qualche soldino per la cena da un benzinaio!!!la città non offre granchè, siamo in viaggio e scrivere niente non mi sembra bello…ma la sistemazione per la notte anche se un pò cara per dove siamo è decisamente soddisfacente!

Duzce-Hatay

Eccoci pronti dopo la colazione per verificare quanta Turchia riusciremo ad attraversare oggi!…è prevista quindi un’altra tappa di trasferimento ma il territorio è affascinante, il caldo prepotente, la voglia di andare tanta…quindi dovrebbe essere un’ottima giornata!

I soliti riti…”oggi è un buon giorno per morire…” ““…signora stia tranquilla, i cavalli sono freschi, il conducente  riposato….”, questa strofa di una canzone  e questa frase sono e saranno l’apertura di tutte le mattine in moto…,e si parte! Presto superiamo Ankara e la strada sino alla capitale è davvero molto buona, lasciamo quindi l’autostrada e la nuova strada risulta spesso in costruzione…ma quante strade costruiscono e aggiustano continuamente in Turchia!!!!!comunque il paesaggio è invitante ed il viaggio davvero piacevole…Una buona sosta ristoratrice al bivio che conduce in Cappadocia, un gozleme non fa mai male da queste parti…..e di nuovo in marcia, non sappiamo bene dove vogliamo arrivare ma avanti. La strada che vorremmo fare risulta chiusa…….grossi lavori in corso….importante giro quindi per oltrepassare Nigde…E riusciamo a raggiungere Iskendurum che voleva essere nei miei progetti una possibile e papabile meta per la serata se le cose fossero andate bene!!! Invece…c’è ancora luce, stiamo bene e proseguiamo…la frontiera siriana a quest’ora dovrebbe essere chiusa, meglio non provare e comunque chissà a che ora ci lascerebbero passare …quindi ci fermiamo nell’ultima città prima del confine dove con un ottima trattativa strappo nel bellissimo albergo un prezzo decisamente migliore di quello richiesto e previsto. Cena in centro con un ottimo kebab, cittadina davvero carina e accogliente….unico problema….è un importate insediamento militare e praticamente chiunque passeggi, mangi ecc ecc ha una pistole infilata nei pantaloni!!!

Hatay- Irbid (Giordania)

Siamo vicinissimi al confine con la Siria e partiamo con molta calma…..non è proprio una scelta ma…da Hatay  sino al confine optiamo per una gran bella strada sterrata!!!

Ecco di nuovo il confine siriano dove troviamo una coppia di mototuristi di Napoli incrociati ieri e diretti tra Siria e Giordania.

Entriamo armati di tanta tanta tanta pazienza nel salone della frontiera pronti alla lunghissima trafila già sperimentata alcuni anni fa e ….la prima sorpresa:sono presenti sul lunghissimo bancone dei PC!!!! ..la sorpresa dura poco…in realtà, almeno nel nostro caso, verranno riaperti, sfogliati e dimbrattati i soliti libroni, tenuti a fianco dei  nuovi pc, ed i computer nemmeno sfiorati. Grazie anche al carnet de passage, non obbligatorio in Siria, ma io l’ho tirato fuori comunque (sembra che accorci le procedure)con grandissima sopresa e meraviglia in una mezz’ora sbrighiamo tutto e possiamo ripartire senza nemmeno cercare e svegliare il comandante di turno come la volta precedente!!!!!! Ci inoltriamo di gran carriera lungo la Siria…via veloce Aleppo, Apamea…una bella sosta ad Hama a fumare, bere e cercare ristoro davanti alle spettacolari Nurie….già…oggi è anche il primo giorno di Ramadam!!!!

Ripresa la strada ci dirigiamo in direzione di Damasco, il caldo oggi è interessante ….molto interessante ma ancora di più il traffico della capitale siriana ed il suo sistema di segnaletica!!!! Non avevo avuto problemi l’altra volta ed ho compreso il perché: entrare in damasco non è un problema…traffico a parte…il problema è cercare di passare oltre!!!!

Assieme ad una famiglia di giordani in auto ed in difficoltà come me…i cartelli e le informazioni richieste spingevano nei soliti 500 metri di quella specie di tangenziale (avanti e indietro)….riusciamo in qualche modo, grazie anche ai proverbiali moccoli che in taluni casi supportano sempre, a riprendere la strada che  ci porta verso la frontiera!

Arriviamo in dogana in tempo, sbrighiamo le pratiche di uscita piuttosto rapidamente quando un gentilissimo gendarme siriano ci invita ad affrettarci nel fare i km che ci separano dalla frontiera giordana perché ci spiega….”dall’altra parte chiudono tra 10 minuti e se non passi dormi in un parcheggio prima della dogana giordana!!” lasciamo quindi perdere le foto che stavamo scattando e ci precipitiamo verso la frontiera giordana; appena in tempo a metterci in fila che il cancello dietro di noi …chiude la strada che proviene dalla Siria!!! Bene…ora siamo incolonnati in frontiera, la polizia ci dice come a tutti di aspettare. Si fa buio, non abbiamo nulla da bere  e da mangiare! Con il mio solito….girare tra i mezzi riesco a farmi invitare dai soldati ad un brillante banchetto a base di datteri…ottimi, squisiti. Ancora un bel po di attesa senza fare nulla….poi finalmente posso iniziare ad inoltrarmi tra i tanti uffici per sbrigare tutte le procedure….riesco a fare tutto…o almeno credo e siamo pronti a partire quando ormai sono passate le 9….Non vorrei guidare di notte da queste parti ma…..non abbiamo alternative J la prima città interessante per la notte mi sembra Irbid e non è nemmeno troppo lontana! Nella strada davvero buia faccio subito conoscenza con quella splendida idea geniale che sono le cunette per la riduzione della velocità: delle trappole micidiali….dossi altissimi non segnalati in alcuna maniera!!!

Arriviamo ad Irbid è la prima sera di ramadam e c’è parecchio movimento in giro….cerco la guida nei bagagli, cerco di individuare un albergo e….riusciamo pure a trovarlo. La stanza non è davvero granchè…anzi ma per il prezzo e l’ora…..beh non si può fare meglio! Ottima cenetta nel locale/giardino  di fronte all’albergo, via a nanna. L’obiettivo dichiarato di Bruna è…..”domani mattina sveglia prestissimo; voglio lasciare il prima possibile questo posto, senza nemmeno rendermi conto bene di dove dormiamo!”

Irbid – Territori Palestinesi e Israele

La partenza, questa volta rispettando le previsioni….avviene all’alba!!! Risvegliamo dal divano il tipo della colazione e si parte!!! Percorriamo i nostri primi km di Giordania con la luce!!!! Beh….ci piace….i continui sali scendi, la vegetazione lungo il giordano che aggredisce l’aridità che scende dalle cime a valle….bello!!!!! proviamo ad entrare in Israele ma….la prima frontiera è solo per camion….qualche km….un pieno ed eccoci ad Ussein Bridge; l’uscita dalla Giordania è veloce e molto cordiale, passiamo più tempo per le foto con i poliziotti che a fare altro…l’ingresso in israele…beh…un po’ più con calma! Attendiamo davanti ad un grosso canello con un po di fucilino puntati e dopo un pochino…un bel pochino ci aprono! Ci fermano subito e otiamo oltre ai soldati un gran numero di giovani ragazzi con fucili e/o mitragliatori (non ci intendiamo di armi….) decisamente fuori misura rispetto al loro fisico!! Ci “accoglie” una giovane ragazza bionda con l’immancabile fucile, uno specchio periscopico e tanta carta!!! Beh…dire che la tipa si riveli come miss simpatia sarebbe una grossa bugia ma…siamo….sono pronto a …”…entriamo in un pasese che si ritiene in guerra…portiamo pazienza….”…..mentre la tipa ispeziona la moto cerchiamo refrigerio sotto il gigante ventilatore presente nel gazebo dove ci hanno alloggiato…mentre ispeziona…la prima raffica di domande di rito..”perché siete in Israele? Perché non avete una prenotazione alberghiera? Sarebbe meglio se l’aveste..è più comodo…Avete armi? Avete materiale esplosivo?….” passa il tempo la tipa continua con faccie strane come non volesse farci passare….molto probabilmente la sua parte nella recita….alla fine il capo della sezione ci consegna i fogli, appiccica un adesivo quadrato verde a Carlotta e partiamo….beh…in qualche ora abbiamo fatto tutto…no, secondo check…ad un gabbiotto con due giovai ragazze questa volta in divisa….”come ti chiami, dove vai….” Come si chiama tuo nonno?” “è?…. come si chiama mio nonno”….vabbe….sbagliamo anche nel comunicare il nome del nonno di Bruna, “di che religione sei?….”beh…lei (Bruna) è cattolica, io…mh….(cazzo non riesco a mentire)…beh, io non ho religione”, “non hai religione? Impossibili!!!!” “beh…si, non ho religione” “impossibile!!!” “ beh, ascolta, segna la prima che hai sull’elenco…buddista, induista…segna quello che ti pare!!!”…chissà ora che ci penso ….che religione professo per gli israeliani!!!! Passiamo altri 20 minuti a spiegare il perché siamo entrati in Siria “….te lo ripeto, siamo arrivati dall’Italia in moto! Hai presente l’Italia? Hai mai visto un mappamondo, una cartina…qualcosa? Come ci arrivo qui dall’Italia? Per arrivare qui via terra devo per forza passare da uno stato che vi sta sui coglioni, no?”….alla fine…..passiamo e convinciamo anche le due tipe, che hanno iniziato a litigare fra di loro cercando di capire se potevamo non passare in Siria a non timbrarci il passaporto…..qualche centinai di metri e …..nuovo chek!!!! Questa volta ci fanno completamente smontare i bagagli per portarli in una sala d’attesa e passare al metal detector….molta agitazione…in moto ho una tanica per la benzina che desta molti sospetti….tranquilli è vuota mi serve perché la moto ha poca autonomia…smontala….ok….ricordate…”sono un paese che crede di essere in guerra, portiamo pazienza”…..già ma il caldo è feroce, il tempo passa velocemente e qualche moccolo inizia a sfuggirmi! Noi siamo “invitati” ad entrare con i bagagli…la moto viene portata in un capannone….cerco le chiavi per aprire i bagagli che suonano al metal detector….abbiamo dentro delle monete :-(….sono sulla moto e scopro che….finchè non Le hanno finito di fare ciò che le stanno facendo….non posso nemmeno vederla!!!!….ok, la situazione si sblocca…..manca solo la pratica per la moto….attraverso il piazzale 5/6 volte ed alla fine…….siamo liberi!!!!!

Partiamo in direzione Gerusalemme….via via che ci avviciniamo al mar morto la temperatura diventa qualcosa di impressionante e ci concediamo qualche sosta a dissetarci; passiamo i diversi chek point che incontriamo e ci dirigiamo a Jerico quella che si dice essere la città più antica del mondo…per entrarvi passiamo un chek point Palestinese….beh già da come si presentano…davvero un altro stile J

Via poi verso Gerusalemme che cercheremo di scoprire e girare in ogni suo angolo (in particolare la città vecchia, il quartiere arabo…la città ci piace, non è male…un pò di tensione…è il primo venerdì di ramadam ….ma ci piace! Certo le tante, troppe armi in giro non fanno piacere, trasmettono o dovrebbero trasmettere un certo senso di sicurezza che davvero non riesco a sentire ed avvertire nemmeno lontanamente.

Visitiamo Betlemme… “no con la tua moto non puoi arrivarci”…ci indicano ad un check point…invece basta proseguire sulla strada che costeggia quell’oscenità, quell’offesa alla dignità umana, che è il muro in direzione  di Hebron E dopo qualche decina di km si trova una stradina che porta a Betlemme aggirando quel mastodontico chek point (strada suggerita da un palestinese).

Eppoi Ramallah….il quartier generale di Arafat, visita al mausoleo……e tanto tempo a spiegare al chek point palestinese perché siamo stati a Ramallah…..

Il tempo in questo territorio è finito….l’aria è davvero pesante…in Israele…più distesa a mio avviso nei territori Palestinesi nonostante siano un grande carcere a cielo aperto!!!! Israele…beh mi sento solo di dire che vivano, pensino e scoreggino come schiavi delle loro paure!

Territori Palestinesi e Israele –  Mar Morto

….da Ramallah riprendiamo la strada per Gerusalemme…ricosteggiando il terribile muro ora affrescato dai Palestinesi, superiamo di nuovo Gerusalemme, scendiamo per quella fornace che è la depressione del mar morto, sosta nel solito supermercato arabo, con aria condizionata all’aperto, ed interminabile sosta ad un chek point a pochi km dalla frontiera. Oggetto del contendere…la mia cazzo di pericolosa e assassina tanica!!! Una stronzetta con il solito mitra superdotato se la prende con la mia tanica e finisce che io me la prendo con lei!!!!perdiamo un sacco di tempo e siamo di nuovo alla frontiera di Bridge Hussein…….qui troviamo un pulman di italiani che si spostano per una visita alla Giordania….le pratiche scorrono lente….o forse no….sono veloci ma sono così lente che il tempo passa inesorabile…ma alla fine usciamo da questo carcere senza soffitto! Eccoci alla frontiera Giordana….qui grazie anche alla mia maleducazione …in realtà essendo solo in due…chiedo alla comitiva italiana se gentilmente ci fa superare la lunga fila che aveva creato…cortesemente accettano….solite foto con i poliziotti che fingono di controllarci i bagagli….e ripartiamo in direzione Mar Morto…lato Giordania!!!

In frontiera abbiamo il primo incontro con un Toyota targato Italia…in serata sapremo di chi sarà!….proseguiamo il viaggio è alla fine pomeriggio inoltrato e ormai a buio giungiamo sul mar morto …ci fermiamo qui…..oramai è tardi ed un bagno in questo mare devo assolutamente provarlo!!! Iniziamo a cerca un albergo…ce ne sono 7/8 quasi uno in fila all’altro…iniziamo a sentire i prezzi e …..beh decisamente fuori dai nostri budget…ed incredibile, alle receptions sono arabi ma non si tratta….se non in due…ma solo pochi euro (già..in questo angolo della Giordania  ragionano in euro)!!! Alla fine…o torniamo verso una città all’interno ma è tardi…o dopo averli provati tutti torniamo al primo che abbiamo visto….il più economico (€ 108 a notte circa)…ed il più lontano. Parcheggio la moto e noto subito il Toyota visto in frontiera….mentre sto per entrare sento un moccolo bello chiaro…è Orio che sentito il prezzo…..ha avuto un’umana reazione. Mi faccio avanti spiegando loro che….”li ho provati tutti e rassegnatevi, questo è il più economico”. Durante la cena conosciamo così Orio, Francesco, Graziella e Gemma, stanno risalendo dalla Libia…attraverso Egitto, Israele, ora Giordania, poi…poi vorrebbero fare Siria Turchia ecc fino all’Italia, ma sapremo dopo che i Siriani li riaccompagneranno in futuro gentilmente alla frontiera e saranno quindi costretti ad arrivare in Turchia via Cipro. Saranno un gran bell incontro….due chiacchere, dopo cena, un caffè assieme e poi a letto con appuntamento per un bagnetto domani mattina presto! Poi forse proseguiremo assieme verso Petra.

Mar Morto – Petra

…..sveglia e…bagnetto nel Mar Morto con foto di rito….davvero incredibile!!! Un esperienza davvero particolare …non si affonda!!!! Si galleggia e basta!!!!

Con calma prepariamo i bagagli, i “fantastici quattro” ci informano che sono pronti e partono..ci diamo un vago appuntamento a Petra!!!! Finalmente siamo pronti anche noi…..si parte!!!! Dopo non molti km dalla roccia che cade sul mar morto intravediamo una splendida gola con torrente e canion….fantastico….2 foto ed in fondo alla gola…..Orio!!! un saluto dall’alto e si riparte!!! Costeggiamo il mar morto e scegliamo una piccola…piccolissima strada che risale attraverso due bellissimi passi ed arriva direttamente all’imponente castello di Karak.

Da qui proseguiamo sulla splendida Kings highway che ci regala scorci e panorami mozzafiato!!!!! Davvero anche solo percorrere questa strada vale un viaggio!!! Ogni curva, ogni salita, ogni discesa aprono scenari da togliere il fiato…quanto ci piace!! Le emozioni oggi sono davvero tante e la meta che ci aspetta….un susseguirsi di entusiasmo, meraviglia, sorpresa e….. trepidazione per la meta che ci aspetta!!! Petra!!!! ..nel primo pomeriggio eccoci…arrivati a Petra!!! Troviamo subito un simpatico giaciglio, trattiamo con il simpatico e disponibilissimo gestore e decidiamo di goderci due notti…..alle 16 ci avviamo per la prima visita alla vecchia città di Petra…avventurandoci a ques’ora scopriremo che saremo gli ultimi a rimanere nel sito e …ce lo godremo alla grande!!!

Impossibile descrivere cosa abbiamo visto…nonostante la visita limitata del mezzo pomeriggio …beh, nonostante fossimo pronti a qualsiasi meraviglia quanto abbiamo visto e vissuto ci ha regalato molto di più!..per fortuna abbiamo fatto un biglietto per l’ingresso di due giorni!!!

Usciamo dal sito che è buio, salutiamo un gruppo di mototuristi in giro con Viaggi avventure incontrati difronte al tesoro….saliamo sulla moto per il rientro in hotel e dopo poche centinai di metri…..Francesco, Orio, Gemma e Graziella; fermiamo la moto, due chiacchere, ci assicuriamo che il ristorante scelto serva vino e ci godiamo in loro compagnia una spassosissima cena!!! La mattina siamo pronti per una visita alla Piccola Petra…molto bella e poco affollata…io e Bruna!!! Ma forse più bella la strada che collega Petra alla Piccola Petra…sembra fatta apposta per la moto e regala panorami che definire suggestivi risulta offensivo. All’ora di pranzo siamo al parcheggio di ingresso a Petra; qui abbiamo appuntamento per un pranzo con Francesco & C., oggi si ci concederemo dopo tanti giorni il lusso di un pranzo. Eccoli sbucare strasudati dalla scarpinata a Petra; si apre il Land Cruiser e come per miracolo ecco sbucare tavoli, sedie, fornelli, pasta, ragù alla bolognese (fatto a Bologna da…) e vino!!!!non mi resta che aggiungere un po di frutta! Spettacolo spaghettata nel parco del parcheggio di ingresso a Petra durante il ramadam…un ottimo modo per riappropriarsi dell’usanza dl pranzo!!! Dopo la bella mangiata…e bevuta…..le lunghe chiacchere sulle esperienze di viaggio, davvero numerose ed affascinanti quelle di Francesco che non si perde un deserto i saluti con questi grandi persone che la Giordania ci ha regalato! Ci ripromettiamo di risentirci durante il viaggio ed in Italia…e per fortuna sarà cosi!!!! Dopo i commiati….ci aspettano di nuovo le meraviglie di Petra, che oggi scrutiamo e scopriamo in lungo in largo…la passeggiata sino al monastero è davvero qualcosa che va oltre lo speciale!!!! Riemergeremo per la seconda volta per  ultimi con la strada illuminata da sole candele!

Petra – Nuweiba

Ci svegliamo presto…con dispiacere salutiamo Petra ma dobbiamo correre e riuscire a prendere il traghetto veloce che da Aqaba ci porterà in Egitto e che dovrebbe partire verso le 13.00…ovviamente i biglietti non si possono fare prima e non ci resta che essere al porto come indicato qualche ora prima e sperare…o meglio e….Inshallah!!!!!

La strada dei Re continua ad essere decisamente mozzafiato e ci conduce sulla Desert highway….un nome piuttosto diffuso da queste parti…..un saluto, giusto un saluto, veloce al Wady Rum…le indicazioni per l’Arabia Saudita giusto per ricordarci dove siamo ed eccoci al porto di Aqaba….qualche giretto per capire a quale terminal entrare e …..trovato!…un signore gentile ci fa parcheggiare Carlotta in un piazzale pieno zeppo di persone, di macchine e pulman e ci indica lo stabile presso il quale su diversi piani…dovremmo effettuare tutte le pratiche per uscire dalla Giordania e acquistare il biglietto per il traghetto…..Inshallah…che d’ora in poi ripeteremo spesso!!! Le pratiche con la polizia sono veloci ed in cordialità…forse anche per non svegliare chi placidamente dorme e russa steso a terra negli uffici in attesa di qualche barca! Le “difficoltà” maggiori con uno zuccone alla vendita del biglietto che insiste per vedere il mio carnet timbrato in uscita…non lo ho timbrato in entrata, la polizia non me lo timbra in uscita…o meglio ovviamente mi indica che è meglio non timbrarlo! Come sempre in queste occasioni…2 moccoli ben assestati, un sorriso e tutto si risolve!…passiamo la dogana, i controlli ai bagagli ed eccoci in traghetto dove il comandante gentile trova anche lo spazio per farmi fumare….incredibile partiamo puntuali ed alle 15 siamo in Egitto…..pronto alle 7 ore di frontiera che tutti mi hanno preannunciato!!! Sbarco…grazie al visto che già possediamo saltiamo delle procedure e ci parcheggiano sotto un tendone…dopo i primi minuti di delirio per le migliaia di persone attorno, le risse ecc….mi si avvicina un tipo di bianco vestito Turistic Police che…invece che volermi fregare come pensavo…..è costretto a farmi da balia nelle interminabili procedure per entrare in Egitto con la moto. Lascio bruna e Carlotta e mi avvio per i mille uffici, le mille carte, fotocopie bolli ecc…gli unici stranieri al porto siamo noi ed una coppia di francesi diretti con un furgone in Sudafrica….vedo George in difficoltà gli dico di seguirmi e grazie alla mia guida bianco vestita in una quarantina di minuti ho timbri sui passaporti, assicurazione ed una, anzi due, nuove targhe per Carlotta….pronti per affrontare il caldo egiziano….notiamo appena sbarcati che l’aria qui toglie il fiato…..il caldo è pazzesco!!!!

Bene…Osvaldo non ci crede ma sono già pronto……Fletbet….ci siamo scambiati i numeri di telefono sul forum di mototurismo visto che avremmo frequentato più o meno le stesse terre: lui a salire, è arrivato in Libia e torna via Egitto, Giordania, Siria Turchia ecc in Italia…o meglio in Padania….e noi a scendere.

Alla partenza non sapevamo se ci saremmo mai veramente conosciuti ma…ma a Petra vedo un Varadero…gli scrivo “Sei tu?”…”No, sono a riposare al mare a Nuweiba, tu?”…”Io sarò di passaggio a Nuweiba domani”…”il posto è carino, si sta bene….ti fermo una camera”…”ok…così ci beviamo quella birra promessa”….così….ho l’onore di conoscere il grande Osvald e…..accontentare Bruna con ben un giorno e quasi mezzo di mare!!!!!

Osvaldo ci accoglie lungo la strada con Silvia….sono le 17 ed è l’ora perfetta per la birra assieme che ci eravamo promessi…..ovviamente non sarà l’ultima. Il posto ci piace, la compagnia ancora di più…quindi ci si ferma 2 notti….un giorno e mezzo trascorso a pazzeggiare in costume, le chiacchere e le risate con Flet….proprio ci volevano……Osvaldo un altro grande incontro che ci ha regalato questo viaggio!!!! La seconda sera ci salutiamo con la promessa di risentirci e rivederci almeno per la restituzione delle cartine prese in ostaggio di Siria e Giordania!!!!…ci risentiremo e ci siamo rivisti ma…senza birra….VINO!

Nuweiba – Cairo

…dopo un giorno passato a fare poco nulla…..alle 6 siamo in moto….contiamo così di evitarci un po di caldo! Ci aspetta il Cairo e le Piramidi!!!!! Via……si viaggia bene…ed il deserto del Sinai mi piace…ma per la prima ed unica volta in vita mia….riesco all’unico bivio dopo Tabah che naturalmente non ho visto….a sbagliare strada!!!! Ce ne accorgiamo dopo almeno 200 km e solamente perché un camionista impegnato nella costruzione della strada dal finestrino ci urla qualcosa che secondo me tradotto dall’arabo doveva più o meno significare “ma dove cazzo vai coglione?” alla mia richiesta di chiarimenti mi viene spiegato che non c’è nessuna strada che conduce da nessuna parte. Evvabe….torniamo indietro! Evabbè un cazzo….oltre al tempo perso…..la benzina!!!! Ricordo perfettamente che lungo questi 200 kim non c’è un bel niente e la nostra tanica è….vuota!….sarà l’occasione per visitare un carcere in cerca di benzina…tralascio la descrizione della situazione in un carcere egiziano….davvero qualcosa di inumano per quanto abbiamo visto, scarico Bruna e trasporto qualche poliziotto in cerca di benzina ma….niente siamo praticamente costretti a ritornare al punto di partenza, vicino all’albergo per fare il pieno….e per fortuna ci siamo arrivati!!!!!! Mentre faccio benzina mi accorgo che…..ho perso la targa egiziana!!!! Temo di sapere anche in quale buca l’ho persa ma pè molto lontana…non ci penso nemmeno!!! Risparmio i commenti e …..evvabbe, ne ho due appiccico l’altra con: fil di ferro, elastici e nastro americano…che provi a staccarsi!!!!!

Siamo quindi già stanchi prima di ri-partire…ma lungo la strada abbiamo modo di ritrovare il nostro buon umore e riuscire a ridere della “deviazione”….passiamo sotto il canale di Suez…la sabbia vola da tutte le parti….e l’aumentare in maniera del traffico ci fa intuire che il Cairo si avvicina!!!

Arriviamo al Cairo con il delirio di traffico….per fortuna abbiamo un punto di riferimento…le Piramidi….abbiamo infatti deciso di sistemarci nell’albergo suggeritoci da Francesco che si trova sotto un ponte della tangenziale a poche centinaia di metri dalle Piramidi. Il titolare parla italiano, oltre che farci uno sconto potrebbe darci una mano per la targa persa!!! Troviamo l’albergo, otteniamo lo sconto e alla targa …ci penseremo!

Eccoci al Cairo….dalla camera…smog permettendo riusciamo a vedere le Piramidi davvero a poche centinaia di metri; ci immergiamo subito nello splendido caos del Cairo…..sensazioni e d emozioni contrastanti ma….ci piace…o almeno mi piace!

Le Piramidi, la Sfinge, il museo egizio, gli aperitivi sul Nilo, il Khan Khalili….un paio di giorni davvero pieni….certo ci aspettavamo le Piramidi in mezzo al deserto o comunque non avvolte da una striscia di asfalto e nugoli di pulman ma……

Riusciamo a risolvere anche il problema targa…dopo che qualcuno ci ha informato che saremmo dovuti tornare nel Sinai per fare la  denuncia….affidiamo il tutto a Mr. Ramy che brillantemente ci fa trovare senza spese la denuncia fatta…è sabato….sono le 14…..l’ora giusta per rimetterci in marcia verso Luxor……

Cairo – Asyut

…il caldo che vorremmo evitare…ovviamente ci ha colto in pieno…sono le 14.00 e lasciamo il Cairo…decisamente in ritardo causa denuncia targa rispetto ad un’ora decente in cui partire ci avviamo consapevoli che ….non arriveremo a Luxor e che lungo la strada non sarà semplice trovare una sistemazione….così ci dice Mr Ramsy…..che ci suggerisce per questo motivo di fare la strada lungo costa in modo da poter far sosta ad Hurgada….ma…..ma invece imbocca la desert higway…km e km di uno sp’lendido e spettacolare niente….lambiamo i vari deserti egiziani…..la strada costeggia splendide dune ed all’imbrunire….un po provati per il caldo terrificante che ci ha accompagnato tutto il giorno decidiamo di fermarci ad Asyut.

Che dire sulla cittadina…che la guida sconsiglia per problemi di sicurezza…….beh….non c’è davvero gran che se non un poliziotto in moto che vuole provare la nostra Carlotta e qualche “ristorantino” che riesce a toglierci la fame…dagli sguardi che attiriamo in giro sembra quasi che di europei qui ne sia passati davvero pochi….a me…come sempre….il posto piace.

Asyut – Luxor

Per evitare il caldo di ieri decidiamo di partire molto presto…… ripresa la strada in mezzo al deserto puntiamo diritti su Luxor…..sosta benzina in una improbabile “area di servizio” improvvisata da una famiglia lungo la strada….non ci sono altre possibilità di rifornimento e ci trattano benissimo invitandoci a stenderci sul letto posto lungo la strada, offrendoci te…….la strada prosegue insinuandosi tra formazioni rocciose e ci piace davvero molto….ancora qualche km ed ecco il bivio che ci condurrà lungo il Nilo e a Luxor in tarda mattinata….piccolo briefing per la scelta dell’hotel…qui l’offerta è davvero ampia e ne scegliamo uno dalla guida che sembra possa fare al caso nostro….lo troviamo e ….all’ingresso un KTM 990 ADV S…con targa italiana…….mh…

Passiamo il pomeriggio al tempio di Karnak …davvero strepitoso e per l’aperitivo decidiamo di rientrare in albergo decisi a  sfruttare la piscina sul tetto da dove goderci uno splendido tramonto sul Nilo e la Valle dei Re.

Con la nostra birretta..noi e la coppia con il KTM…ci accorgiamo che siamo italiani e ci si avvicina con fare sospettoso…”E’ vostro il Varadero sotto?” “Si, …tu il KTM?”, “Gia’..”….da dove venite….due domande di rito poi….” Ma…hai una maglietta Pontremoli-Dakar…siete stati a Dakar?”…”Si, lo scorso anno”….”Anche noi…ad agosto”…”beh…anche noi”….”…ma con quella moto…:” “Si..anche tu stessa moto?’”….”Si….ma….ma siete quelli che abbiamo incrociato a Rosso’”…..beh incredibile…..durante il viaggio del 2009 abbiamo incontrato Andrea e Lalla a Rosso, loro scendevano dalla chiatta per entrare in Senegal, noi vi salivamo per tornare in Mauritania….e un anno dopo…il caso ci fa incontrare di nuovo sul tetto di un albergo a Luxor!!!! Decidiamo di cenare assieme e …..di proseguire il viaggio fino ad AbuSimbel in compagnia…dalle informazioni che Andrea ha recuperato presso l’Ambasciata d’Egitto in Italia…sembra inoltre che il convoglio militare non sia più previsto…..Bruna così….che iniziava a dare segni/cenni di resa….rincuorata è pronta per la partenza!!!

Luxor- AbuSimbel

La mattina alle 5 siamo pronti alla partenza……via per imboccare la desert higway…ma sul ponte sul nilo…ci fermano! Fino alle 6 non si può passare!…beh, mi fumo una sigaretta.

Finalmente si riparte e dopo qualche km al primo check point…ci invitano a lasciare quella strada ritenuta non sicura per gli stranieri. Proseguiamo quindi lungo il Nilo e…..ottima scelta….la strada ci piace proprio! Arriviamo ad Aswan verso le 9.30…..la polizia al check point all’ingresso in città ci informa che per proseguire per AbuSimbel è necessario aggregarsi al convoglio che parte alle 10….forse ce la facciamo…altrimenti saltano tutti i piani e Abusimbel è per noi a rischio!!!!…si corre, si cerca la centrale della polizia turistica….ok….l’unico convoglio parte alle 11!!!! Sbrighiamo le lente e lunghe pratiche e ci muoviamo alla ricerca del posto da dove deve partire il convoglio……beh…sembra incredibile…nessuno lo sa! Finalmente eccolo….trovato..abbiamo ancora 15 minuti….andiamo a cercar benzina…..e ….dato che avevano scelto di non aspettarci…incontriamo il convoglio per strada e riusciamo ad infilarci senza perderlo!!!! Siamo in convoglio militare….che più o meno funziona così: un primo pulman che apre il corteo….che viaggia attorno ai 100/100 Km/h….mezzi privati (pochi)…2 sole moto (le nostre)…un ultimo pulman che procede più o meno agli 80 km/h….tra i 2 pulman ci si muove liberamente e ci si può pure fermare….non si può solamente essere superati dal pulman di chiusura che infatti ci recupera mentre siamo a bere e fumare lungo la strada!

La strada per AbuSimel …..sabbia, roccia, sabbia,caldo, caldo, caldo,caldo…..mi piace. 280 km di niente mi piace…tanto!

Arriviamo ad Abusimbel….lunghe pratiche alla polizia dove dobbiamo comunicare che siamo arrivati sani e salvi…ed a cercar un posto per la notte! Non è semplicissimo qui dove il turismo è alla fine scarso e veloce…..trovato un letto per la notte….subito a vedere i famosi templi…..beh….che dire l’emozione è la stessa provata a Petra..stiamo assistendo a qualcosa di incredibile che riempie occhi e cuore..qualcosa di meraviglioso….meritava davvero tutta la fatica fatta per arrivare sino a qui!!!!IMPERDIBILE!!!!!!! Rimaniamo soli nel sito dove ci godiamo un tramonto indimenticabile e scambiamo 2 chiacchere con gli anziano custodi!

La meta…l’ultima meta del viaggio è raggiunta….siamo davvero contenti ed soddisfatti…per la meraviglia che stiamo vedendo e per essere riusciti ad arrivare, contro ogni previsione……..ad AbuSimbel…e, come diceva il grande Marino….anche questa volta…CE L’ABBIAMO FATTA!!!!! Che soddisfazione!!!!!

Arriva anche sms del maestro Vincenzo il Mauritano….” Non avevo dubbi ma lasciamelo dire…..Siete stati dei gradi..siete Grandi! Bravi i miei complimenti!”…..

Ottima cena in splendida compagnia in albergo…..una chiacchierata sotto le stelle …..che goduria, che bello, a nanna per il convoglio di domani.

AbuSimbel -Aswan

Nuovo giorno di viaggio….per la prima volta quest’anno, siamo diretti a nord…..abbiamo effettuatoli giro di boa…..l’emozione è ancora forte per AbuSimbel ed il raggiungimento della meta…non ci intristiamo per questo!

Ripreso il convoglio si parte……di nuovo sabbia, roccia, sabbia,caldo, caldo, ..e allora di pranzo siamo ad Aswan dove avevamo deciso di fermarci! Oggi giornata di relax……ci troviamo un ottimo albergo…un giro per il souq a mangiar pane caldo e banane….due, giusto 2 acquisiti….e giro in feluca sul nilo….ah….che bello..in barca ci rilassiamo davvero ed assistere al tramonto da qui è incredibile i riflessi del sole rosso che scende sul Nilo e sulla sabbia che si butta nello storico corso d’acqua…..beh…..

Gran bel posto Aswan…qui si, si respira davvero appieno il sapore d’Africa…la città è piccola, tranquilla e davvero carina…le persone incontrate gentili e disponibili….ci si sta proprio bene! Cena lungo Nilo……qualche birretta e a nanna.

Aswan-Luxor

Altra giornata di breve trasferimento….si parte da Aswan e percorrendo la bella strada lungo il Nilo arriviamo in tarda mattinata a Luxor non prima di esserci rifocillati in diversi banchetti di frutta lungo la strada che ci hanno portato ad incontrare diversi simpatici oriundi! Eccoci di nuovo a Luxor….stesso hotel…e più o meno stessa camera!

Dedichiamo tutto il pomeriggio alla bellissima Valle dei Re….ci piace ma …..dopo AbuSimbel…..beh…ci siamo abituati bene….eppoi….quanti turisti, quanta gente che vocia a squarciagola…quante….”Amò….ce entrammo là? Costa solo ccccentolire”…”ehi…diquà!…”ehi guardallà!”, “checcccesstaqqqquasotto?’”….comunque, nonostante tutto….come detto, ci piace davvero!!!

Cena di commiato da Andrea e Lalla con la promessa, poi mantenuta alla grande, di rivederci al rientro…..e a nanna!!!! Ci mancheranno…..lo sappiamo già ci mancheranno!…..un INCONTRO…che è valso il viaggio!!!! GRAZIE!!!

Luxor-El Menya

Ripartiamo da Luxor senza una meta ben precisa ma in direzione Cairo…..proseguiamo la bella strada panoramica sul Nilo ma….dopo qualche km…la strada non è più bella panoramica e ad uno degli innumerevoli check point….la sorpresa….”Dovete aspettare 5 minuti!!!”…poco male ne approfitto per una sigaretta…..due…..tre …visto che i 5 minuti egiziano come sempre si  realizzano in una eternità!!!! Eppoi eccoci…la sorpresa……”dovete seguire questa jeep, loro avanti, voi dietro. Capito?’”…la jeep..ha sei militari a bordo ed è la nostra scorta!….cazzarola!!!!…Seguiamo la jeep…la velocità di punta arriva anche a 30 km/h……..al posto di blocco successivo…..cambio di scorta…..ripartiamo…la jeep ovviamente si rompe…..aspettiamo una nuova jeep….il tempo scorre …..i km no!!! Dopo diversi cambi di scorta/jeep…..approfitto di una mia sosta benzina per chiacchierare con gente del posto che è tutto fuorché minacciosa…..riesco a confondermi tra la folla….riparto veloce e saluto la mia scorta! Ovviamente al posto di blocco successivo ci fermano e ci fanno attendere la scorta…..troviamo a questo punto un accordo……io vado per conto mio ed i vari check point attendo le varie scorte….almeno fumo, bevo e mi riposo!

Al termine della giornata riusciamo ad arrivare a El Menya dove siamo scortati nell’unico albergo proviamo ad uscire per vedere la città e fare due passi ma….ci accorgiamo che ci è vietato! Insisto con la polizia di guardia all’hotel e ottengo un potermi allontanare dall’albergo di 500 metri…che conquista!….

El Menya- Cairo

La mattina successiva riesco a convincere il receptionist dell’hotel a non chiamare la scorta per accompagnarmi…..devo rilasciare una dichiarazione dove mi assumo tutte le responsabilità in caso di problemi….e posso ripartire…..SOLO!!!!!

Lungo la strada ci fermiamo a visitare le splendide Piramidi a Gradoni di Saqqara che pare siano le Piramidi più antiche mai costruite…..davvero molto belle…meglio a mio pare di quelle più famose di Giza.

Proseguiamo verso il Cairo dove arriviamo in tarda mattinata; nuova visita alla città….aperitivo sul Nilo e un ottima cena a base di pesce….ce la meritavamo!!!!!!!

Cairo – Alexandria

La mattina ripartiamo con calma verso gli ultimi km egiziani in direzione di Alexandria……non prima però di aver tentato due foto sotto le Piramidi.

La strada per Alessandria, diventata una sorta di autostrada non è particolarmente interessante ma molto veloce e all’ora di pranzo siamo a destinazione. Ci cerchiamo un albergo che tenga anche al sicuro Carlotta (in strada con un guardiano)……e ci buttiamo nella città dover restiamo un paio di giorni sino alla nostra partenza.

Alexandria è molto contraddittoria….alla fine il giudizio non è eccessivamente positivo ma comunque buono e la viviamo in completo relax, facendo acquisiti, riposando, visitando i vari quartieri, fumando shisha..ecc ecc

La mattina del terzo giorno ci spostiamo come indicato sul biglietto del traghetto (era l’anno del viaggio in aereo quindi Bruna ha giustamente preteso almeno il rientro in traghetto) al porto verso le 12.30. Qui ci fermano all’ingresso dove troviamo un motoviaggiatore canadese Markus con il quale iniziamo a chiacchierare del viaggio….lui arriva dal Sud Africa…o meglio….. sta viaggiano da più di anno….partito dal Canada, ha fatto le Americhe, risalita l’Africa, ora si sposta in Europa per completare via Asia il suo giro del mondo. Piano piano arrivano anche gli altri passeggeri..siamo pochini  e si presenta anche il tipo della compagnia di navigazione a ritirare e controllare documenti. La partenza è fissata per le 20.00…..verso le 17.30 le porte del porto si aprono anche per noi….o meglio anche per gli altri…il mio biglietto ha dei problemi e se accorgono ovviamente solamente ora!!! Poco male, sistemano il tutto e posso raggiungere l’edificio dei controlli doganali con gli altri nuovi compagni di viaggio……formalità documenti….e attesa…..ovviamente nessuno vende ne cibo ne bevande…con il mio solito fare giro e rigiro fino a che i doganieri mi invitano a banchettare con loro….con i loro avanzi della fine giornaliera del ramadam…dove mi permetto di invitare anche i nuovi amici. Alle 22 ci spostiamo verso il traghetto….ovviamente all’ultimo si accorgono della mancanza alla grande maggioranza di noi della mancanza di un documento e ci richiedono pertanto un balzello economico per poter salire sul traghetto….partono da 500 euro…si arriva a 100…che siamo tutti obbligati a pagare non fosse altro per non far attendere oltre chi poteva salire….l’agente della compagnia di navigazione ci dice che si tratta solo di un deposito che Visemarline in Italia ci avrebbe restituito la somma….certo, come no….ed io tanto per divertirmi…sto ancora trattando!

Ci avviamo verso il traghetto sul quale saliamo dopo essere stati passati millimetro per millimetro sotto i raggi x…..un camion c’ha fatta la radiografia e dopo che l’architetto tedesco, nostro nuovo compagno di viaggio, ha quasi strangolato un funzionario/poliziotto di frontiera reo di voler smontare dal suo Toyota i frigorifero per controlli!!!…nella confusione fuggiamo evitando così di dover smontare nuovamente i bagagli.

Traghetto

Passiamo diverso tempo in traghetto e devo dire in maniera piuttosto piacevole….la nave è nuova, ha poche cabine (quindi poche persone) e la compagnia…con la quale organizziamo splendidi aperitivi al tramonto sul ponte è davvero interessante: io, bruna, Greta e Maurizio camperisti da Bologna, Markus dal Canada, Raul motociclista dalla Spagna, Diana e Pierre (che qualche anno fa ha fatto la Dakar….) splendida coppia dalla Francia,…….direttamente dalla Colombia, e…..architetto tedesco in arrivo dal sud-africa!!!!!

Passiamo molto tempo in maniera piacevole con loro….invito tutti a casa mia ed in particolare Markus….se avesse bisogno in Italia…per nostra fortuna, sarà ospite da noi praticamente per tutto settembre….una gran personaggio!!!!

Venezia-Pontremoli

Dopo tre ottimi giorni in traghetto, sbarchiamo puntuali a Venezia…da dove ci rimettiamo in marcia verso il punto della Nostra partenza.

Dopo qualche km per riabituarci al traffico europeo….il rigoroso caffè all’autogrill…..Siamo a Pontremoli in tarda mattinata dove mettiamo fine al viaggio del 2010!!!

Siamo contenti, soddisfatti ed entusiasti delle esperienze fatte, delle persone incontrate e dei luoghi visti, le emozioni sono ancora belle vive e …riteniamo ….quelle più forti ci accompagneranno a lungo!!!…come sempre poi…chiudiamo il viaggio…….progettando il raid 2011!!!!!!…..si riparte!!!!!!

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